Per trasportare un grande telescopio è necessario prestare attenzione alla sicurezza di tubo ottico, montatura, camere e accessori ma è consigliabile mantenere i vari componenti pre assemblati per evitare di perdere troppo tempo quando si deve preparare il telescopio sul campo. Vediamo come siamo riusciti a trasportare un grande telescopio utilizzando diverse borse e valigie rigide per arrivare fino a posti a basso inquinamento luminoso, spostandoci velocemente in automobile e consentendoci di passare più tempo ad usare il telescopio e meno a prepararlo. Alla fine vedremo il risultato della PrimaLuce del nostro telescopio e la verifica della collimazione del tubo ottico!
Infatti trasportare un grande telescopio non è una cosa facile ma è certamente fattibile se ci organizziamo bene ed ottimizziamo bene il nostro telescopio. Ad esempio, utilizzando EAGLE invece di un computer esterno ed installandolo direttamente sul telescopio, abbiamo meno cavi, meno parti da trasportare, una batteria più piccola e leggera per alimentare tutto il telescopio e possiamo anche mantenere i cavi pre installati sul telescopio (senza correre il rischio che si stacchino quando il telescopio si muove durante l’uso).
Per trasportare un grande telescopio abbiamo utilizzato:
1) borsa morbida Geoptik per SC 9.25″ per trasportare il nostro tubo ottico Celestron EdgeHD 9,25″. La borsa presenta all’interno una comoda cinghia per fermare il telescopio e una borsetta dove posizionare i piccoli accessori.
2) valigia rigida per trasportare la montatura Avalon-Instruments M-Uno con EAGLE già installato e tutti i cavi già collegati. Per mantenere ferma la montatura abbiamo ritagliato una spugna di riempimento.
3) valigia rigida per trasportare la camera CCD Atik 16200 con, già installati, la ruota portafiltri EFW3 con 7 filtri da 50,8mm e la guida fuori asse con camera di guida Lodestar X2.
4) borsa morbida che viene fornita di serie insieme all treppiede Avalon-Instruments T-POD 130.
5) valigia rigida per inserire accessori vari.
Ovviamente poi avevamo con noi anche una apposita batteria per alimentare tutti gli strumenti sul campo. Abbiamo installato il nostro telescopio vicino all’osservatorio dell’Associazione Pordenonese di Astronomia e abbiamo realizzato la nostra Prima Luce! Abbiamo testato per la prima volta tutti i componenti del telescopio sotto le stelle: messa a fuoco, allineamento polare, allineamento e inseguimento della montatura, correzioni dell’ autoguida. Tutto è stato controllato da EAGLE e ha funzionato così bene che alla fine abbiamo registrato questa immagine da 10 minuti di posa (immagine singola) della nebulosa M27: siamo felicissimi per il risultato di questo primo test!
Il giorno dopo siamo tornati al nostro laboratorio e abbiamo testato la collimazione sul banco ottico. Eravamo curiosi di verificare se, dopo più di 500 Km di telescopio nel bagagliaio, fosse ancora collimato. E lo era abbastanza! Grazie alle viti di collimazione Bob’s Knobs installate sul Celestron EdgeHD 925, l’abbiamo collimato perfettamente in pochi minuti!