I software di automazione avanzati per astrofotografia comandano tutti i dispositivi che compongono il telescopio (camera di ripresa, focheggiatore elettronico, ruota portafiltri motorizzata, montatura, autoguida, ecc.) ed automatizzano la cattura delle immagini di oggetti deboli (come galassie, nebulose o ammassi stellari). In questo modo massimizzano i tempi di ripresa ed evitano che l’operatore sia costretto a rimanere davanti al computer durante le diverse ore posa richieste in astrofotografia. In questo video Filippo spiega il funzionamento dei software di automazione avanzati per astrofotografia e dimostra che sono perfetti per l’utilizzo con l’unità di controllo EAGLE.
I software di automazione avanzati per astrofotografia (come Sequence Generator Pro, Voyager o Prism) infatti sostituiscono i vari software che, ad esempio, sono forniti insieme ai diversi dispositivi utilizzati in astrofotografia con i telescopi: invece di utilizzare, ad esempio, un software per catturare le immagini dalla camera, uno per mettere a fuoco, un software per cambiare i filtri e uno per allineare e puntare la montatura, i software di automazione avanzati per astrofotografia includono tutte queste funzioni in una sola piattaforma e consentono a tutti i dispositivi che compongono il telescopio per astrofotografia di lavorare insieme.
Infatti, una tipica sessione di astrofotografia a lunga posa (per riprendere galassie, nebulose o ammassi stellari) richiede diversi passaggi come:
- Installazione del telescopio
- Allineamento polare
- Allineamento sulle stelle
- Puntamento dell’oggetto
- Avvio dell’autoguida
- Selezione del filtro
- Messa a fuoco di precisione
- Cattura delle fotografie
- Opzionale, cambiare filtro
- Messa a fuoco di precisione
- Cattura delle fotografie
Invece di essere eseguiti “manualmente” dall’operatore utilizzando diversi software, Filippo ha utilizzato il software di automazione per astrofotografia Sequence Generator Pro (dopo aver fatto l’allineamento polare con un Polemaster) per puntare l’oggetto da riprendere (la galassia NGC7331 con il Quintetto di Stephan, un gruppo di cinque galassie situato nella costellazione di Pegaso), selezionare i filtri LRGB, mettere a fuoco precisamente (la messa a fuoco viene eseguita per ogni filtro), fare partire l’autoguida e catturare una sequenza di immagini LRGB (9 immagini L da 300 secondi ciascuna, 9 immagini R da 180 secondi ciascuna, 9 immagini G da 180 secondi ciascuna, 9 immagini B da 180 secondi ciascuna).
Il telescopio utilizzato è il Celestron EdgeHD 925 (con riduttore di focale e focheggiatore elettronico) con camera CCD ATIK 16200 monocromatica (dotata di ruota portafiltri motorizzata ATIK EFW3 7×50.8m con filtri Baader LRGB, guida fuori asse ATIK OAG con camera di guida Lodestar X2), il tutto installato sulla montatura Avalon-Instruments M-Uno e comandato da EAGLE. EAGLE è il sistema perfetto anche per i software di automazione avanzati per astrofotografia in quanto, grazie alla perfetta gestione dei cavi di alimentazione e controllo, ci consente sia di comandare in remoto il telescopio sia di lasciarlo funzionare in maniera autonoma per diverse ore, senza la paura che qualche cavo si stacchi o si rompa bloccando la cattura delle nostre fotografie.
Abbiamo quindi elaborato le immagini catturate (36 immagini LRGB, 5 darks da 180 secondi, 5 darks da 300 secondi, 9 flats, e 25 bias) con il software Pixinsignt e questo è il risultato: una spettacolare immagine della galassia NGC7331 (in alto a sinistra) con il Quintetto di Stephan (in basso a destra)!