Flessioni in autoguida
Flessioni in autoguida: utilizzare l’autoguida per migliorare la precisione di inseguimento delle montature per telescopi non richiede solo una camera sensibile e un buon telescopio di guida (o una guida fuori asse) ma anche un sistema meccanico correttamente costruito che consenta di sorreggerli senza problemi o flessioni.
Ho deciso di scrivere un articolo a riguardo quando, la scorsa settimana, ho ricevuto una richiesta di aiuto da parte di un astrofilo che non riusciva a guidare: nonostante il grafico della guida che osservava in PHD Guiding fosse buono, senza evidenti picchi o errori di inseguimento, le immagini risultavano “mosse” e le stelle allungate. Non ho con me la foto di questa persona ma pubblico un’esempio di come può apparire alla fine l’immagine.
Dopo aver verificato insieme che il telescopio era perfettamente allineato e funzionante, mi sono fatto descrivere il sistema di guida e….. sorpresa! Utilizzava un telescopio di guida posto in parallelo a quello principale (un rifrattore apocromatico) installato con anelli di guida simili a questi che presentano:1) Viti in plastica per bloccare il telescopio di guida 2) Singola vite per bloccarli su piastre o anelli di supporto Nonostante questo genere di supporti abbia il grande vantaggio di costare poco, è innegabile che presentino diverse problematiche costruttive che, potenzialmente, possono generare flessioni in autoguida e quindi vanificare gli sforzi che facciamo per fotografare il cielo. Infatti, nessuna autoguida ad elevata sensibilità o montatura ad elevata precisione può funzionare correttamente se il sistema meccanico non è rigido. Quello che succede è molto semplice: quando utilizziamo anelli simili a questi, durante le lunghe pose tipiche delle fotografie del cielo profondo, il telescopio di guida in parallelo si muove impercettibilmente (ma si muove….) rispetto a quello principale. La camera di guida continua a correggere la posizione della montatura basandosi sulla stella puntata dal telescopio di guida che però si sposta rispetto a quello principale: il risultato è un evidente “mosso”.Per questo gli anelli di guida, per quanto strumenti semplici, devono essere realizzati con attenzione per evitare flessioni in autoguida. Prendiamo ad esempio in nostri anelli di guida PLUS e guardate le differenze rispetto ai precedenti. Costano di più (anche se poi non così tanto) ma sono dotati di grandi viti in alluminio (con testa in Nylon per evitare di graffiare il telescopio di guida) e presentano alla base 3 fori filettati per consentire un’installazione più stabile. Inoltre la base (dove sono presenti i 3 fori) è piana per consentirne un fissaggio ancora più stabile. I nostri anelli di guida PLUS possono essere installati su anelli di supporto o piastre di tutte le marche (grazie alla presenza di un foro centrale filettato) ma si collegano al meglio a tutti gli elementi del sistema PLUS utilizzando, per ogni anello, 2 viti M6. In questo modo sarete sicuri che il telescopio in parallelo verrà sostenuto con elevata rigidità e non avrete problemi di flessioni in autoguida che rovinano le vostre fotografie.